L’attività di ricerca recente ha riguardato principalmente l’applicazione di tecniche di proteomica label-free basata sulla spettrometria di massa per studi funzionali e meccanicistici in modelli in-vivo e in-vitro di patologie metaboliche, neurodegenerative e tumorali. Il Dr. Ronci ha continuato a sviluppare le proprie linee di ricerca intrattenendo i precedenti rapporti di collaborazione e instaurandone di nuovi. Nello specifico sono continuati i progetti in collaborazione con il Prof Piero Marchetti (Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale, Università di Pisa) per lo studio dei meccanismi di azione di farmaci candidati per il riposizionamento nel trattamento del Diabete di Tipo 2, con la Prof.ssa Laura Giusti, (Dipartimento di Farmacia, Università di Camerino) per studi proteomici funzionali o per la ricerca di biomarcatori in diverse patologie. Si è potenziato il rapporto di collaborazione con la Prof.ssa Patrizia di Iorio (Dipartimento di Scienze Mediche, Orali e Biotecnologiche, Università degli Studi G. D'Annunzio di Chieti-Pescara) per lo studio del coinvolgimento di purine a base guaninica e dei loro enzimi metabolizzanti nello sviluppo dei tumori e delle malattie neurodegenerative. Sono state inoltre avviate nuove collaborazioni nazionali e internazionali. In particolare, con il Prof. Vanni Caruso dell’University of Tasmania (AU) per lo studio degli effetti dell’asperuloside nel trattamento dell’obesità in modelli murini, con il Prof. Claudio Russo (Dipartimento di Medicina e di Scienze della Salute, Università del Molise) per lo studio del coinvolgimento del recettore LRP8 in alcune patologie neurodegenerative e con il Prof. David Vauzour (Norwich Medical School, University of East Anglia, Norwich) per lo studio degli effetti a livello molecolare e funzionale di un estratto di zafferano (Safr’InsideTM) in modelli in-vivo (pubblicazioni in fase di revisione).
L’attività di ricerca precedente ha visto il Dr. Ronci coordinare la sezione di spettrometria di massa del progetto ‘Proteomica mitocondriale’ all’interno dell’azione mt-HPP dello Human Proteome Project. Questa azione ha come obiettivo principale quello di ottenere informazioni circa il ruolo integrativo delle proteine che agiscono a livello mitocondriale, considerando sia quelle codificate dal DNA mitocondriale sia quelle a codifica nucleare (importate o semplicemente connesse). I mitocondri sono organelli molto versatili e sono coinvolti in una pletora di funzioni cellulari che oltre alla ben nota funzione energetica comprendono la regolazione dell’apoptosi e l’omeostasi del calcio. Di conseguenza una loro disfunzione è stata collegata a molte condizioni patologiche, da patologie neurodegenerative al cancro a malattie metaboliche. Ulteriore obiettivo del Consorzio è quello di standardizzare alcuni protocolli per l’isolamento dei mitocondri in base al tipo di analisi da effettuare (con particolare riguardo ad analisi di proteomica). Collegate a questo progetto sono nate delle collaborazioni con gruppi di ricerca legati allo studio del mitocondrio. In particolare con il Prof Mauro Fasano, (Dipartimento di Scienza e Alta Tecnologia Università degli Studi dell’Insubria Milano) per la ricerca di proteasi mitocondriali attivate da dopamina, con il Prof Antonio Lucacchini, (Dipartimento di Psichiatria, Neurobiologia, Farmacologia e Biotecnologie, Università di Pisa) per lo studio delle acetilazioni di proteine mitocondriali da cellule pancreatiche (INS1E) in relazione a stress da palmitato, con il Prof Salvatore Foti, (Dipartimento di Scienze Chimiche, Università degli Studi di Catania) e il Prof Andrea Urbani (Università Cattolica del Sacro Cuore, Roma) per la definizione esaustiva del proteoma mitocondriale in funzione di differenti linee cellulari e con il Dr Johannes Vissers, (Waters Corporation, Wilmslow, United Kingdom) per la ricerca di missing proteins mitocondriali.
Sono continuate le collaborazioni con il Prof Nico Voelcker, (Future Industries Institute, Università del Sud Australia, Adelaide Australia) per le analisi MALDI-MS imaging su tessuti freschi (biopsie) o conservati in paraffina per la ricerca di biomarcatori proteici e lipidici all’interno del progetto per lo sviluppo di una piattaforma tecnologica avanzata basata sulla spettrometria di massa all’interfaccia tra proteomica e nanotecnologie, in grado di sfruttare le caratteristiche del silicio poroso funzionalizzato chimicamente.
Determinazione di acidi grassi e analisi di proteomica e lipidomica su campioni biologici (sangue e tessuti di ratto) all’interno di un progetto per lo studio del ruolo degli acidi grassi omega 3 assunti con la dieta sul declino delle funzioni cognitive (collaborazione con la Dr Debora Cutuli, Dipartimento di Psicologia, Università degli Studi "La Sapienza" Roma).
L’attività di ricerca è documentata da oltre 100 lavori pubblicati, di cui 75 su riviste indicizzate dai principali database, 1 capitolo di libro e numerosi abstracts a congressi scientifici nazionali e internazionali. Indicatori bibliometrici riferiti a 15 anni di carriera accademica: H-index: 26; citazioni: 1626. (fonte: Scopus). Impact Factor totale: 345.495.
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